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​Residence Argentina

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Residenza Turistico Alberghiera

Residenza Turistico Alberghiera

Codice Citr: 009057-RT-0001

Cin: IT009057A1JWS8A5WP 

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Spotorno


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A metà strada tra Genova e la Francia, nella Riviera Ligure delle Palme, Spotorno, per il suo clima e per le sue bellezze paesaggistiche, è un luogo di villeggiatura ideale sia per le vacanze estive che per i soggiorni invernali.
La città, offre ai turisti, insieme a vaste spiagge, una passeggiata a mare con palme e giardini, e l'Area Marina protetta di Bergeggi con la sua fantastica Isola è una preziosa base di partenza per itinerari nautici e naturalistici affascinanti; snorkeling, canoa, immersioni.

© Tutti i diritti riservati | Residence Argentina P.I.  01136060090

STORIA

Il nome deriverebbe dal latino spelta con il suffisso -urnum che forma i nomi di associazioni vegetali; il significato è quello di "luogo dove si coltiva la spelta"
Nel XII secolo il borgo era sotto il dominio dei marchesi Del Carretto  e, successivamente  passò  sotto il domineo del vescovo di Savona.
Un'alleanza militare tra i soldati di Noli, di Segno (ora frazione di Vado Ligure) e di Genova riuscì a portare a termine un attacco al borgo "vescovile" di Spotorno e al suo castello, legato al comune di Savona. Tuttavia dopo questa esperienza bellica Spotorno venne comunque assoggettata alla diocesi di Noli ed il borgo marinario rimase saldamente nelle mani del vescovo di Savona.
Fu poi papa Urbano VI a vendere alla Repubblica di Genova (nel 1385) il feudo di Spotorno (e la vicina Pietra Ligure) per la somma di 60.000 fiorini. Sotto la podestà di Genova, Spotorno venne inglobato sotto il controllo di Capo di Vado assieme ai centri principali di Vado, Bergeggi e Noli.

L'economia del paese si basava principalmente sul commercio marittimo, effettuato con imbarcazioni dette "lembi" in grado di spingersi verso la Francia, Sardegna e Sicilia , sulla costruzioni di navi (brigantini soprattutto) e sulla produzione di calce, di cui si conservano i resti delle antiche fornaci.

Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Spotorno rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Noli del Circondario di Savona facente parte della Provincia di Genova. Nel 1927 anche il territorio comunale spotornese passò sotto la neo costituita Provincia di Savona.

LUOGHI DI INTERESSE

Architetture religiose:

Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, nel centro storico, riconsacrata nel 1694, conserva molte opere artistiche di pregio risalenti al Seicento e al Settecento:

Si ha notizia di una chiesa intitolata a Santa Maria in alcuni documenti risalenti all'anno 1198 e ancora nel 1446. L'attuale intitolazione è citata per la prima volta in una visita pastorale del 1585 da cui si apprende che la chiesa era divisa in tre navate e aveva dieci altari.
La chiesa fu riconsacrata nel 1694 a seguito di interventi che ne modificarono l'aspetto in quello attuale. Il pavimento è del 1751 e su di esso si aprono 17 sepolcri, il più antico dei quali porta la data 1582. Nel 1798 l'edificio fu oggetto di depredazioni da parte delle truppe napoleoniche che asportarono in totale (tra chiesa e cappelle campestri) oltre 40 kg di argento.
Il 16 febbraio 1814 vi sostò per qualche ora papa Pio VII di ritorno dalla Francia dove era stato prigioniero.

Ad oggi la chiesa ospita alcune importanti opere pittoriche:

- Immacolata Concezione, di Giovanni Lorenzo Bertolotto
- Apparizione del Bambino Gesù a san Filippo Neri (1687), di Giovanni Andrea Carlone
- Battesimo di Cristo alla presenza di santa Lucia, probabilmente di Bernardo Castello
- Madonna con il Bambino e i santi Pietro e Paolo, di Giovanni Andrea De Ferrari
- Annunciazione della Vergine (1760), di Giuseppe Galeotti
- Madonna con il Bambino, san Pietro, san Bernardo e devoti e Madonna e i santi Giuseppe, Erasmo,Chiara e le anima purganti, di Giovanni Battista Merano
- Madonna con il Bambino tra i santi Antonio da Padova e Francesco (1667), di Domenico Piola
- Torie della Madonna, di Giovanni Agostino Ratti.

Oratorio della Santissima Annunziata, sede della confraternita omonima, probabilmente della metà del XVII secolo, conserva dipinti di Giulio Benso e ancora di Domenico Piola e di Giovanni Battista Merano e moltissimi ex voto di marinai.Sede dell'omonima confraternita, subì danneggiamenti da parte delle truppe napoleoniche tra il 1794 e il 1804.


Architetture militari:

Il borgo di Spotorno era dotato, così come altri borghi vicini, di un buon sistema difensivo grazie alla presenza sul territorio di un locale castello - il cui primo impianto risalirebbe al XII secolo, mentre l'odierna struttura quadrangolare al XVI secolo - e di alcune torri di avvistamento.
Le postazioni di avvistamento furono invece edificate dalla Repubblica di Genova nel corso del XVI secolo, tra cui quelle di Sant'Antonio (a levante) e di Coreallo (a ponente), per un maggior controllo del territorio montano e soprattutto del litorale per scongiurare le sempre più frequenti incursioni dei pirati saraceni.

Castello di Spotorno: Il castello di Spotorno è stato un edificio difensivo dell'omonimo comune costiero. La postazione è ubicata in posizione semi elevata su un colle a nord dell'odierno abitato spotornese.
Cenni storici: Il castello fu edificato in un periodo antecedente o durante la dominazione feudale dei vescovi di Savona tanto che già nel 1180 la fortezza risulta essere tra le proprietà feudali della diocesi savonese.
Abbattuto agli inizi del XIII secolo e ricostruito nel 1218, fu nuovamente distrutto nel 1227 dalla popolazione di Noli e Segno, quest'ultimi fedeli alleati e sostenitrici di Genova.
Nuovamente riedificato nelle forme attuali quadrangolari tra il XIV-XVI secolo, divenne proprietà del Comune di Savona nel 1333 e della famiglia dei De Loterio nella seconda metà del Cinquecento e che ne mantennero il possesso fino allo scoppio della prima guerra mondiale.
Oggi il castello, che si trova sulla collina che domina il paese e sottoposto a vincolo di tutela dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici dal 1933, si trova in stato di rovina.


Aree naturali:

Tra i territori comunali di Spotorno, Bergeggi, Noli, Quiliano, Vado Ligure e Vezzi Portio è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale, faunistico e geologico.
Il sito è collocato nell'area boschiva tra il monte Mao, Rocca dei Corni e monte Mortou in cui insistono macchia mediterranea, aree erbose e coltivazioni agricole.
A poca distanta, nella zona di Borghetto S. Spirito, è possibile visitare le famose grotte di Toirano, importanti per le figure rupestri del periodo preistorico e la bellezza geologica.

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